Nota scritta dietro richiesta di D. Montrasio. Non sono affiliato a ESRL e questa nota riflette solo opinioni e valutazioni personali. 25 sett. 2006, marco corvi ------------------------------------------------------------------- Sabato 2006.09.23 nell'ambito del raduno regionale lombardo di speleologia, c'e` stato un incontro tecnico su "Software per la speleologia". In tale occasione ho presentato, in maniera informale, la mia esperienza su due applicativi per la stesura delle mappe di grotta al computer; Tunnel e Therion. Entrambi sono open source e multipiattaforma (Linux, Windows, e MacOS X). Tunnel ha una interfaccia WYSIWYG, ed e` piu` immediato da usare. Tuttavia ha delle limitazioni, tra cui: - gestisce solo la pianta (per il momento); - le mappe sono costruite includendo copie dei singoli rilievi; questo e` un problema quando si devono apportare correzioni consistenti ad un rilievo (eg, dopo la chiusura di un grande anello); Therion e` un applicativo piu` maturo, ma anche piu` complesso. Permette di generare sia piante che sezioni, e, tra i vari tipi di output, genera file pdf in scala. Inoltre l'output e` di qualita` tipografica. I due programmi sono scaricabili (assieme a diversa documenatzione) dai rispettivi siti web: http://www.freesteel.co.uk/wiki/index.php/Tunnel http://therion.speleo.sk Durante l'incontro ho presentato sommariamente le caratteristiche di Tunnel, e, un poco meno sommariamente, quelle di Therion. Tuttavia per entrambi ho tralasciato numerosi dettagli. Chi e` interessato puo` consulatre i due documenti che ho compilato descriventi l'utilizzo di entrambi i software. Quello di Tunnel esso e` incluso nel wiki. Quello di Therion lo sara` appena completo. Entrambi sono in inglese, anche se di quello di Therion ho una mezza traduzione in italiano incompiuta (oltre che incompleta). Purtroppo, per motivi tecnici (di cui sono completamente responsabile) non ho potuto presentare una dimostrazione "live" di Therion. Se ci sono interessati possiamo vedere di accordarci in occasione di casola-06. Senza entrare ulteriormente nelle caratteristiche dei due programmi, la discussione ha riguardato le motivazioni al passaggio da una stesura cartacea delle restituzioni di mappe di grotta ad una elettronica. Tra i vantaggi mi sovvengono i seguenti: - facilita` di scambio dei rilievi e condivisione di dati e disegni. Questo forse non e` un vantaggio per chi ritiene che l'autore di un rilievo ne abbia la "proprieta`" anziche` la "responsabilita`". - decentramento della gestione dei rilievi: l'integrazione di un nuovo ramo non e` a cura di una persona che mantiene il rilievo della grotta, ma la fa chi ha steso il rilievo del ramo. - possibilita` di eseguire elaborazioni ad alto livello, un po' come fanno i sistemi informativi territoriali. - versatilita` dell'output: si possono produrre mappe 1:500 (poster) e mappe 1:5000 (per pubblicazionii). Facilita` nel configurare l'output in base allo scopo. - semplificazione della manutenibilita` dei rilievi (per esempio quando si aggiungono nuovi pezzi alla grotta). Quali possono essere gli svantaggi ? Lo svantaggio principale e` che questo software sono solo agli inizi e il loro utilizzo non e` ancora semplice e immediato; cioe`, prima di "smanettare" bisogna leggere la "documentazione" (una cosa di cui, chi usa Windows, probabilmente ignora il significato), altrimenti si resta inevitabilmente frustrati con una sensazione di incapacita`, o con una presunzione di inutilita` del programma. Non e` mia intenzione suggerire a ESRL di prendere una posizione su questi (o analoghi) programmi: personalmente non sostengo le posizioni prese da ESRL. Per quanti sono disposti a spendere alcune ore del loro tempo e fare uno sforzo per imparare un programma per la stesura elettronica delle restituzioni dei rilievi, suggerisco di iniziare con una grotta piccola (oppure con un pezzo di rilievo piccolo), e inizialmente di disegnare solo il contorno della cavita`, evitando di mettere subito tutti gli abbellimenti e le informazioni che rendono un rilievo "completo". Sono disponibile a discutere problemi e fornire suggerimenti (per quanto e` nelle mie capacita`) a coloro che approcciano Therion ed intendono pubblicare i loro rilievi open source.